Il progetto è caratterizzato da due sezioni nelle quali dialogano autori storicizzati che presentano nella loro poetica comunanze sia concettuali sia segnico-gestuali, e che hanno inciso e definito l’arte europea con una diffusione internazionale. La prima sezione è composta da Carla Accardi (1924 -2014), con il dipinto Grigio Giallo (2007), un esemplare di piccole dimensioni (35x50 cm) dell’artista che ha contribuito all’affermazione dell’astrattismo italiano sin dagli esordi e dalla partecipazione alla costituzione del Gruppo Forma 1 (1947); Giuseppe Capogrossi (1900 – 1972) con una piccola carta del 1955 nella quale compaiono le matrici e i segni caratteristici della sua poetica; Mario Schifano (1934 – 1998), figura carismatica della Pop italiana che sarà in mostra con uno dei suoi suggestivi Paesaggi anemici, nel quale il gesto muta e si estende nella pittura come astrazione della natura, affiancandosi all’alfabeto più segnico degli altri due autori. Mentre la seconda sezione propone un confronto tra Giorgio Griffa (1936), esponente della Pittura Analitica Italiana negli anni settanta, e Claude Viallat (1936), fondatore del gruppo francese Support/Surface (1969). Si tratta di due figure coeve che hanno analizzato e indagato sulle istanze della pittura, accomunati anche dall’uso della tela libera e da affinità formali, presenti in mostra con due opere ciascuno tra cui Senza Titolo di medie dimensioni (120x65 cm) realizzato da Griffa nel 1994 e Senza titolo n. 148 di Viallat, datato 2007 (130 x 76 cm).
Ingresso Costiuzione Padiglioni 25 e 26
02 February 2024 - 04 February 2024